L' impronta di un tiranno fragile:romanzo di Cecilia Piras

Un romanzo simbolico che mette alla berlina la paura dell' ignoto, del nuovo, del diverso, dello straniero, del passato..del dolore.La ricerca ma anche la negazione di un' identità, il rifugio in patetici rituali per difendersi dagli eventi destabilizzanti.La creazione di una religiosità grottesca,divinità sostituite da riti bizzarri e dal culto della bellezza esteriore e del denaro.Il paese di Grazini è una stravagante rappresentazione di una società che ha perso i valori,la fede, l' identità.un posto in cui vigono comportamenti schematici,ma singolari allo stesso tempo, in quanto tali.Una comunità dall' origine oscura,con un susseguirsi di sindaci_sceriffo, intolleranti a qualsiasi cosa. sia estranea al loro modo di pensare, sia che susciti emozioni, sia che possa essere destabilizzante.Le indagini su un omicidio si concentrano sulla figura di un tiranno del passato, forte, carismatico e spietato, ma molto fragile nel privato :una personalità combattuta che ha paura del suo passato e non riesce ad elaborare il dolore.L' investigatore si ritrova di fronte ad una matassa difficile da sbrogliare, tra misteri, ostilità, diffidenza.Ma la matassa si dipanerà anche grazie al riferimento ad un' antica leggenda...(Commento a"l'impronta di un tiranno fragile" romanzo di Cecilia Piras.

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