Ex Alunni dell’Antonianum -  Lunedì 25-01 conferenza di Giuseppe Bertagna: “Educare i nuovi adolescenti: è possibile?”

Lunedì 25 gennaio alle 21.00 conferenza di Giuseppe Bertagna dal titolo “Educare i nuovi adolescenti: è possibile?”. Aula Morgagni del Policlinico Universitario – Via Giustiniani 2 – Padova (Ospedale). L’incontro fa parte del ciclo di conferenze 2016 “L’educazione” organizzato dall’Associazione Ex Alunni dell’Antonianum di Padova.

Padre Giuseppe Bertagna gesuita, docente, psicologo con specializzazione in psicologia dell’educazione e clinica, è impegnato e ottimista sul fronte dell’educazione degli adolescenti e dei giovani. Fin dal 1995, in collaborazione con colleghi psicologi e psicodrammatisti, conduce l’attività formativa residenziale che si svolge ogni anno a Selva di Valgardena e quest’anno anche a nella Casa Pio X di Carezza gestita dai gesuiti di Padova.
Padre Bertagna utilizza metodi attivi per educare ma è estremamente orientato a una formazione continua e attiva si sé, alternando o facendo coincidere esperienze accademiche ed esperienze pratiche, sempre orientato a una pedagogia che richiami quella del Signore: fare storia assieme all’uomo, giorno per giorno.
Dopo la laurea in Teologia e l’ordinazione sacerdotale, ha svolto attività formative presso il carcere minorile di Nisida, una piccola isola del Golfo di Napoli dove arrivano ragazzi e ragazze con ferite sociali e personali che li hanno fatti smarrire.
Padre Bertagna ha approfondito gli studi teologici con la specializzazione in teologia biblica e tesi col massimo dei voti sul libro dell’Apocalisse.
Ha insegnato a Milano al liceo Leone XIII della Compagnia di Gesù e con gli alunni ha prodotto il cortometraggio “Come un cane”, cui hanno fatto seguito una serie di regie, interpretazioni e produzioni teatrali che hanno impegnato i giovani educandoli oltre il palcoscenico, da Otello di Shakespeare all’Odissea di Omero, fino a Medea di Euripide o Lisistrata di Aristofane.
Ha condotto a Mainz il percorso teatrale “Crossing the Sea” in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia.
Continua, accanto alla docenza, a occuparsi concretamente di adolescenti con attività educative e di animazione. E’ convinto che il metodo psicodrammatico sia uno strumento efficace per cogliere in profondità, ad un livello terapeutico e spirituale, il messaggio del testo biblico, la Buona Notizia, per comprendere il legame tra la storia narrata nel testo e nella propria vita. Una ricerca di senso che gli adolescenti, con passione, sofferenza, entusiasmo esigono, anche quando questa domanda resta non espressa.