Sabato 19 Dicembre, alle ore 16:30, verrà inaugurata la mostra ‘La leggerezza del colore’, un’esposizione di opere pittoriche di Bianca Maria Invitto Bianchi, organizzata dall’Associazione
Culturale ‘Poeta Mio’, con il patrocinio del Comune di Cori, che rimarrà allestita a Palazzetto Luciani fino a lunedì mattina, quando accoglierà anche la visita didattica delle scuole medie
dell’Istituto Comprensivo Statale ‘Cesare Chiominto’ di Cori.
Alla presentazione interverranno: la prof.ssa Secondina Carosi, la prof.ssa Secondina Marafini, la dott.ssa Antonella Milanini e la prof.ssa Giancarla Sissa. L’incontro sarà allietato da un
suggestivo intrattenimento musicale delle violiniste e maestre d’orchestra Farfuri Nuredini e Marzia Ricciardi, giovani ed affermate musiciste diplomate al Conservatorio ‘Santa Cecilia’ di Roma,
che proporranno alcune delle più celebri colonne sonore di film. L’iniziativa prevede anche, per domenica 20 Dicembre, alle ore 11:00, nella Chiesa di S.Oliva, l’esibizione de ‘Il coro contadino
delle Donne di Giulianello’.
Si tratta della prima mostra personale di Bianca Maria Invitto Bianchi, maestra elementare di Arti figurative e Disegno, oggi in pensione, con l’innata passione per la pittura e riconosciute
qualità artistiche, e all’attivo numerose mostre collettive e vari premi. Una trentina di dipinti realizzati a partire dal 1992, tra cui una decina dedicati alle più note favole per bambini, gli
altri invece ritraggono nature morte, ambienti, oggetti, panorami, persone, stagioni, frutti, scorci naturali. Quasi tutto è riconducibile alla sua amata città, Cori, e a ciò che le è più
familiare.
Il filo conduttore si esprime in un vero e proprio inno ai colori, quelli pastello, che donano alle sue tele luminosità, eleganza, delicatezza, tranquillità, armonia, felicità, speranza, voglia
di sognare e vivere con gioia. Tra le tinte spicca l’azzurro, che spesso avvolge, circonda e mette in risalto il rosa, rivelandone tutto il suo significato simbolico. L’altro leit motiv è la
natura, la sua bellezza e delicatezza, accogliente e rassicurante nella sua semplice perfezione, che induce a riflettere sul giusto rapporto che l’uomo deve avere con essa.